
“Andiamo a frapporre il nostro corpo fra i palestinesi e i coloni”
Nel salutarmi prima di partire per la Cisgiordania, Luisa Morgantini, già vice presidente del Parlamento Europeo, una vita al fianco della lotta per una Palestina libera e pacifica, mi aveva detto: “Andiamo a frapporre il nostro corpo fra i palestinesi e i coloni”.
Erano i primi di settembre, i giorni in cui la flottiglia partiva per Gaza. Ma lei, che in Palestina e per la Palestina combatte da cinquant’anni, non dimenticava cosa stava accadendo contemporaneamente in Cisgiordania.
La raggiungo la mattina del 15 ottobre al telefono, è nei campi nei dintorni di Tulkarem insieme ad altri 150 attivisti di tutto il mondo, anche israeliani, arrivati per proteggere la raccolta delle olive dei contadini palestinesi. Quando la chiamo, di fronte a loro si sono schierati i soldati, e stanno arrivando i coloni armati… La risento la sera, ha la voce rauca, i polmoni invasi dai lacrimogeni lanciati dai soldati contro di loro.
In questa intervista potete leggere tutto quello che mi ha raccontato e attraverso i link accedere ad alcune testimonianze video del rilascio dei prigionieri palestinesi.
