Lontano da complottismi, sensazionalismi, spettacolarizzazioni

Un festival del crime che, nel suo manifesto fondativo, promette di tenersi “lontano da complottismi, sensazionalismi, spettacolarizzazioni” e di “sostituire l’indagine rigorosa al voyeurismo morboso”. Sul palco un interlocutore di altissimo livello, Marcello La Matina, grecista e docente di Semiotica e Filosofia del linguaggio all’Università di Macerata.
Partendo dalla nascita della Giustizia in Eschilo e chiudendo con la denuncia manzoniana di quei giudici che avrebbero potuto vedere e non vollero vedere, abbiamo attraversato nei dettagli quel garbuglio investigativo, peritale e giudiziario – e anche incrocio di persone e di sentimenti – che emerge dal libro “Il Garbuglio di Garlasco”.
Diritto di cronaca e giustizia, indagini tecniche e procure, giudizio morale e diritto, trame del giallo e trame del reale: davanti a un pubblico attento e partecipe, anche di ragazzi giovanissimi, in una location splendida, ieri pomeriggio a Grottammare.
Grazie ai due direttori artistici del festival Sommersi, Roberto Taddeo e Daniele Piccioni, che hanno reso possibile una chiacchierata e una serata fuori dal comune.